Decodificare il presente, raccontare il futuro

CHE COS'È

Siamo passati dalla procedura della disciplina al codice del controllo. Ogni individuo è isolato, messo in concorrenza con il suo simile. E quando il tutto è frammentato, schizofrenico, è più facile da sorvegliare, regolare, reprimere.

Il capitale si è fatto macchina, intelligenza artificiale in contrapposizione al lavoro vivo dell’umano, da cui estrae valore in continuazione. Il capitale è pervasivo, totalizzante, è ovunque: in ogni nostra parola, passo, gesto, click. Non si limita a mettere a profitto i desideri e le emozioni, li crea a sua immagine e somiglianza. L’essere umano, separato dagli altri, si riduce a sua articolazione. Noi siamo la sabbia negli ingranaggi di questo sistema.

Siamo una visione resistente, una scheggia impazzita. Noi siamo te, tu sei noi. Noi siamo tutto. Siamo il corpo indisciplinato, la lotta intersezionale. Agiamo nel cuore del dispositivo per fare esplodere le sue contraddizioni, presenti e future.


Cercare i nostri eguali osare riconoscerli lasciare che ci giudichino guidarli essere guidati con loro volere il bene fare con loro il male e il bene la realtà servire negare mutare.


(Franco Fortini – “Forse il tempo del sangue”)