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MONITOR


ven 6 maggio 2016

SELL IN MAY AND GO AWAY

Paul Farradock is back

06 MAGGIO 2016 – Dopo il violentisismo movimento a V di inzio anno con la tempesta perfetta di gennaio / febbraio e il repentino rimbalzo primaverile che  ha riportato  l’indice S&P positivo da inizio anno, il mercato e’ tornato prigioniero di un esasperato nervosismo: la stagionalita’ ovviamente non aiuta ma qui il malessere sembra piu’ profondo che un semplice effetto  “sell in may and go away”; mentre  una parte del mondo finanziario si sta scoprendo sempre piu’ a disagio con la realta’ dei tassi negativi, la crisi di identita’ politica dell’Europa continua a spiazzare i piccoli ma importanti segnali di ripresa ciclica del vecchio continente dopo tanti anni di sofferenza; con il pericolo Brexit all’orizzonte e il rischio Grexit sopito ma mai ralmente estirpato, non puo’ sorprendere scoprire che nonostante il recupero l’Eurostoxx sia giu’ del 10% da inizio anno. Scorrendo rapidamente le performance delle borse mondiali non puo’ non farsi notare la sottoperformance dell’Italia e del suo comparto bancario ( numeri da inizio anno non dissimili a quelli del listino giapponese, altro looser di questo 2016, con preoccupanti analogie): in questo contesto Atlante è sicuramente un passo importante ma è anche vero che la sua stessa esistenza certifica un problema tanto grave quanto forse per troppo tempo sottostimato. Tasso decennale americano tornato vicino ai minimi in un contesto di una Fed idealmente all’inizio di un ciclo di rialzi racconta meglio di mille parole il clima di incertezza in cui siamo intrappolati con il petrolio che al contrario sembra aver ritrovato una forza fino a pochi mesi fa insospettabile.
Stay tuned, we’ll have some fun.
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